Impianto di illuminazione di emergenza: quando effettuare la manutenzione
In ogni luogo di lavoro così come in locali pubblici, attività ed impianti sportivi deve essere presente una adeguata illuminazione di emergenza. Vediamo di cosa si tratta.
Si tratta di particolari lampade che si attivano in caso di emergenza, come ad esempio un blackout elettrico. Sono un elemento fondamentale per la sicurezza, in quanto solitamente vengono posizionate vicino alle vie di esodo. Da qui la necessità di provvedere ad una periodica manutenzione dell’impianto di illuminazione di emergenza, affinché funzioni in caso di necessità improvvisa.
Noi di Tera srl sappiamo quanto la sicurezza sul posto di lavoro sia un punto imprescindibile: ecco perché nel corso degli anni ci siamo specializzati sempre più su ogni sistema di sicurezza e mettiamo a disposizione la nostra esperienza nel settore per tutte quelle aziende che necessitano di effettuare manutenzione periodica ordinaria e straordinaria.
Illuminazione di emergenza: di cosa si tratta?
Definiamo meglio cosa siano le luci di emergenza. Capita spessissimo, se non sempre, di notarle all’interno degli edifici pubblici ma anche nei luoghi di lavoro.
Secondo la normativa, l’impianto di illuminazione di emergenza deve essere installato entro 2 metri da ogni porta presente sulle vie di fuga. In sostanza devono segnalare le uscite di emergenza e possono essere a led, fluorescenti o ad incandescenza.
Manutenzione impianto di illuminazione di emergenza: cosa dice la normativa?
Entriamo ora nel merito della normativa UNI CEI 11222, che definisce le indicazioni per la fase di progettazione di successiva manutenzione dell’impianto.
Verifiche e manutenzioni periodiche sono necessarie per controllare sia lo stato di funzionamento che eventuali anomalie.
La manutenzione deve essere effettuata ogni 6 mesi per quanto riguarda il funzionamento dei dispositivi mentre la verifica generale e dell’autonomia deve essere svolta ogni anno.
Nello specifico gli addetti alla manutenzione eseguono le seguenti verifiche:
- Presenza dell’apparecchio nella corretta posizione e assenza di oggetti o arredi che possano oscurarne la funzionalità;
- Integrità della lampada;
- Autonomia delle lampade.
In particolare, quest’ultimo punto risulta di fondamentale importanza e deve essere verificato almeno una volta l’anno. Il controllo dell’autonomia consiste nella simulazione di un’interruzione di corrente, per verificare che le lampade di emergenza garantiscano una durata minima di funzionamento.
Di solito questa si attesta attorno a 1 ora o comunque il tempo indispensabile per favorire un’evacuazione sicura.
A chi rivolgersi per la manutenzione di sistemi di sicurezza?
Se stai cercando un’azienda per la manutenzione di luci di emergenza ma non solo, Tera srl è l’esperto giusto a cui puoi rivolgerti.
Siamo attivi in ogni regione italiana con oltre 400 addetti specializzati per la manutenzione o installazione di sistemi antincendio e per la sicurezza.
La normativa per la manutenzione degli impianti di illuminazione d’emergenza prevede che queste operazioni siano svolte da personale qualificato, il quale compilerà poi il relativo registro della manutenzione.