Cartellonistica di sicurezza: tipologie, caratteristiche, collocazione e utilizzo
Segnalare la presenza di un pericolo rientra nelle misure di sicurezza obbligatorie da attuare sul lavoro e nei luoghi pubblici.
Istituita e regolata dalla normativa D.Lgs. 81/2008, la segnaletica di sicurezza rappresenta un mezzo di prevenzione indispensabile per mettere in guardia gli individui della presenza di un pericolo e tutelare la loro salute.
In questo approfondimento andremo a scoprire, insieme agli operatori specializzati di Tera Antincendio, cosa si intende per cartellonistica di sicurezza, dove e come andrebbe collocata e la modalità di classificazione dei diversi segnali di pericolo.
Cosa si intende per segnaletica di sicurezza
Quando citiamo in modo generico la segnaletica di sicurezza, possiamo fare riferimento a diverse tipologie di prevenzione, di tipo acustico (come sirene o allarmi) o visivo (come segnali lampeggianti o cartellonistica).
In questo articolo focalizzeremo l’attenzione sulla seconda categoria di cui fanno parte tutti quei segnali di tipo visivo cartellonistico che, mediante forme e disegni, comunicano in modo non verbale un avviso di pericolo.
L’oggetto può fare riferimento a un guasto, alla possibilità di scivolare e in generale alla presenza di oggetti pericolosi nelle vicinanze e deve essere inequivocabilmente chiaro nella comunicazione del messaggio.
Tipologie di cartellonistica
I cartelli di segnaletica sono appositamente realizzati per avvisare, comunicare, informare o vietare qualsivoglia azione. Ciascun settore industriale o commerciale, prevede l’utilizzo di segnali differenti che possono variare col passare degli anni e mutare a seconda dell’attuale minaccia presente.
In generale possiamo suddividere la segnaletica in sei categorie:
- Segnali di divieto;
- Segnali di avvertimento;
- Segnali di informazione;
- Segnali di prescrizione;
- Segnali di salvataggio;
- Cartelli supplementari.
La cartellonistica di sicurezza segue la geometria e i colori di quella stradale e viene riproposta con diversi pittogrammi, stabiliti e omologati dalla legge. Molti di questi appartengono alla categoria di prevenzione antincendio e possono riportare un divieto di fumo, un pericolo materiale infiammabile o segnalare la presenza di strumentazioni antincendio.
Segnali di pericolo antincendio
I segnali di pericolo rientrano nella categoria “avvertimento” e hanno una forma triangolare, con sfondo giallo e bordo nero. La differente cartellonistica può rappresentare un pericolo di materiale infiammabile, ma, più in generale, qualsiasi ostacolo o situazioni pericolose nelle vicinanze (tensione elettrica, carrelli in movimentazione o materiale esplosivo). La funzione di questi segnali è avvisare e segnalare la necessità di prestare massima attenzione per salvaguardare la propria salute.
Oltre ai segnali di pericolo nella categoria antincendio troviamo anche quelli atti a segnalare la collocazione delle attrezzature antincendio che consentono di reagire con maggiore prontezza in caso di propagazione di fiamme all’interno dello stabile.
Collocazione
Fondamentale per garantire una corretta visibilità, la cartellonistica deve essere posta in posizioni tattiche e alla giusta altezza. Sarà necessario evitare di sovrapporre o inserire troppi cartelli uno di fila all’altro in modo da non confondere gli individui o oscurare i diversi segnali.