Fornitura e manutenzione di presidi antincendio: che cosa sapere
Regolata da una specifica normativa del Testo Unico di sicurezza sul Lavoro, la manutenzione dei presidi antincendio è responsabilità di aziende specialistiche nel settore della prevenzione. Ogni attrezzatura o strumento votato alla prevenzione degli incendi deve essere regolarmente revisionata al fine di verificarne la funzionalità e lo stato.
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Cosa si intende per presidi antincendio?
Il termine presidio viene definito come qualcosa che tutela, protegge e salvaguarda un determinato ambito. In questo caso quindi, un presidio antincendio è l’insieme di tutte le attrezzature e strumentazioni atte a prevenire il rischio di incendio.
Si parla quindi di protezione attiva, in riferimento agli strumenti in dotazione come estintori o idranti e di protezione passiva, in tema di materiali ignifughi utilizzati per salvaguardare le mura degli edifici.
Qual è la normativa che regola la manutenzione
La normativa n.81 del 09/04/2008 regola la manutenzione dei presidi antincendio, i luoghi in cui è obbligatoria e quali sono le sanzioni previste per ciascuna infrazione. Vediamo quali sono i campi elencati dal decreto e su quali stumenti deve essere effettuata la manutenzione:
- Estintori, fondamentali per agire in caso di emergenza. La normativa prevede che vengano definiti i diversi ruoli per le manovre di sicurezza come un incaricato aggiornato sui comportamenti di sicurezza da attuare, un’azienda responsabile della manutenzione e una persona in grado di mettere in pratica le misure necessarie;
- Segnaletica di emergenza e via di fuga, il controllo delle uscite di emergenza deve essere effettuato per verificare che le porte siano a norma e i maniglioni apribili e non manomessi;
- Idranti i cui controlli devono essere effettuati in periodi semestrali, annuali e quinquennali e devono valutare l’esito dei controlli periodici e gli eventuali guasti;
- Porte Tagliafuoco, di cui è necessario valutare l’integrità delle porte, gli interventi di manutenzione ordinaria periodici effettuati e il buono stato della struttura;
- Elettropompe, parte dei sistemi di depressurizzazione;
- Reti idriche necessarie a verificare la portata dell’acqua disponibile.
Cos’è il registro antincendio
Secondo la normativa introdotta nel 2011 ogni azienda è obbligata a compilare un registro antincendio ossia, un modulo in cui verranno registrate tutte le informazioni inerenti la manutenzione dei dispositivi di protezione e prevenzione antincendio. Il documento può essere richiesto presso i Vigili del Fuoco o all’ASL.