Impianto antincendio con sprinkler

Published On: 6 Ottobre 2021Categories: Idranti, Sicurezza nei luoghi di lavoro

Avete mai sentito parlare di impianti antincendio sprinkler? Si tratta di sistemi antincendio di tipo attivo.

Gli impianti antincendio con protezione attiva inglobano tutti i dispositivi che, nel caso in cui si verifichi un incendio, svolgono un ruolo attivo nello spegnimento delle fiamme.

Parlando di protezione attiva essa può avvenire con o senza l’azione umana.

Noi di Tera S.r.l siamo pronti a presentarti, nell’approfondimento di oggi, tutte le informazioni utili dedicate all‘impianto antincendio sprinkler.

Che cos’è

La traduzione del termine sprinkler ci aiuta a comprendere informazioni utili sul funzionamento dell’impianto.

Lo sprinkler (letteralmente “spruzzatore” in inglese) è un sistema automatico di estinzione a pioggia. Il suo fine principale è quello di rilevare la presenza di un incendio e di controllarlo in modo che l’estinzione dell’incendio possa essere completata con altri mezzi, oppure di estinguerlo nello stadio iniziale (impianti ESFR = Early Suppression Fast Response).

Come avrai avuto modo da comprendere da questa breve descrizione, non ha bisogno di nessuna azione da parte dell’uomo per essere messo in funzione.

Quali sono i componenti

Un sistema sprinkler è formato da due componenti principali, ognuna essenziale per assicurarne il corretto funzionamento.

  • Una rete di tubazioni che serve da alimentazione idrica;
  • Gli erogatori dotati di sensori termosensibili attivabili in caso d’incendio.

Analizzando nel dettaglio la composizione dell’erogatore nell’impianto Sprinkler è possibile individuarne gli elementi costitutivi, che sono:

  1. Il corpo, ossia la parte esterna dell’erogatore, che collega le tubazioni al tappo e all’elemento termosensibile;
  2. Elemento termosensibile. La vera e propria chiave di volta di tutto l’impianto, per l’attivazione del sistema antincendio;
  3. Il tappo, il cui compito è quello di trattenere l’acqua, quando non è necessaria l’erogazione della stessa e di consentirne un’eventuale fuoriuscita in fase attiva;
  4. Il deflettore, per frazionare il flusso di acqua.

La rete di tubazione di distribuzione è a uso esclusivo antincendio e comprende le pompe di mandata, la centralina di controllo e allarme, una rete di condotte secondarie, la serie di ugelli. Le valvole devono distribuirsi lungo l’intera superficie interessata dal rischio di incendio.

Dove posizionarlo

Gli sprinkler vengono solitamente posizionati sulle stesse scaffalature, a livello del soffitto o della copertura, alla quale sono collegati. In caso di incendio, il calore sviluppato provoca l’apertura degli erogatori che rilasciano acqua per estinguere l’incendio. Qui di seguito 4 tipi di posizionamento di un impianto sprinkler:

  • A soffitto
  • Incassato
  • Nascosto
  • Laterale (a parete)

La logica di posizionamento dipenderà poi da altri fattori quali la planimetria della struttura, dalla classe di rischio dalla presenza di interferenze tra gli erogatori che possono disturbare il getto-scarica d’acqua. Oltre agli erogatori, bisognerà installare altri elementi come la centrale di controllo, il sistema di allarme, i manometri e, nel caso non fosse presente, una fonte di alimentazione idrica.

La progettazione, l’installazione e la manutenzione dell’impianto antincendio sprinkler devono essere conformi alla norma UNI EN 12845/04 che sostituisce la 9484/89, fornendo i requisiti per gli impianti da realizzare in edifici ed insediamenti industriali.

Contatta gli esperti di Tera S.r.l, sistemi antincendio, per maggiori informazioni!