Le vie di esodo nei luoghi di lavoro: fondamentali per la prevenzione degli incendi

Published On: 28 Luglio 2021Categories: Vie di esodo

La prevenzione degli incendi ha come obiettivo principale la salvaguardia della vita umana, l’incolumità delle persone, la tutela dei beni presenti all’interno dell’edificio e degli ambienti.

Il problema interconnesso all’esodo costituisce sicuramente uno degli aspetti più importante nella progettazione e verifica delle soluzioni antincendio.

A questo proposito si pronuncia in modo chiaro il Codice di prevenzione incendi che illustra le vie di esodo, ossia le vie di emergenza, definendole come un percorso privo di ostacoli fondamentale per le persone presenti all’interno dell’edificio che desiderano raggiungere un luogo sicuro, abbandonando la stanza in cui si trovano.

Scopriamo maggiori informazioni nel corso dell’approfondimento, con gli esperti di Tera S.r.l.

 

Le caratteristiche delle vie di esodo

Le caratteristiche delle vie di esodo sono presentate nell’allegato IV del D.Lgs . 81/08, il quale è incentrato sulle caratteristiche minime che devono avere le vie e le uscite di emergenza.

Nello specifico, i principali punti sono:

  • Le vie di esodo devono essere costantemente libere, al fine di consentire il raggiungimento nel minor tempo possibile di un posto sicuro;
  • Le uscite di emergenza devono essere di un numero e di dimensioni adeguate al numero di persone presenti nell’edificio;
  • Per essere pronti ad affrontare le emergenze è fondamentale disporre della corretta segnaletica vie di fuga e vie di esodo. Durante gli incendi o le emergenze ci si trova in una condizione di concitazione che rende difficile muoversi con lucidità. Per questo motivo è fondamentale che i segnali che indicano le vie di fuga siano particolarmente chiari e ben visibili.

 

Le tipologie

La via di esodo orizzontale è una porzione delle uscite di emergenza a quota costante o con pendenza inferiore al 5%.

Le vie di esodo verticali, invece, sono porzioni delle vie di esodo che consentono agli occupanti variazioni di quota con pendenza superiore al 5%.

Infine il percorso di esodo è il passaggio facente parte di via di esodo orizzontale che conduce all’uscita dei locali dedicati all’attività fino all’uscita finale.

 

Le porte con maniglione antipanico

L’allegato IV  del D. Lgs. 81/01, al punto 1 dedicato agli ambienti di lavoro, fornisce indicazioni specifiche sulle “vie e uscite di emergenza”.

Qualora le uscite di emergenza siano dotate di porte, queste devono essere apribili nel verso dell’esodo e, qualora siano chiuse, devono poter essere aperte facilmente ed immediatamente da parte di qualsiasi persona che abbia bisogno di utilizzarle in caso di emergenza. L’apertura delle porte delle uscite di emergenza nel verso dell’esodo non è richiesta quando possa determinare pericoli per passaggio di mezzi o per altre cause, fatta salva l’adozione di altri accorgimenti adeguati specificamente autorizzati dal Comando provinciale dei vigili del fuoco competente per territorio.

Le porte in legno, acciaio, PVC e alluminio, dotate di maniglioni antipanico vengono utilizzate come vie di fuga e di esodo, devono essere sottoposte a manutenzione periodica e verifica di funzionalità e rispetto di alcune condizioni.

I dispositivi  devono essere tutti conformi alle norme UNI EN 179 o UNI EN 1125. Alcune prove di manutenzione e verifica è ad esempio la forza di apertura del maniglione antipanico e la sua velocità di chiusura.

I tecnici di Tera S.r.l sono estremamente specializzati e sono in grado di effettuare tutte le verifiche e misurazioni del caso, rilasciando regolare  certificazione per ogni serramento che attesti la conformità ai requisiti previste dalla norma. Contattaci