Gli impianti di evacuatori di fumo: che cosa sono
Gli evacuatori di fumo e calore sono importanti dispositivi di protezione studiati per far defluire la parte del fumo che si accumula all’interno degli ambienti, qualora si verificasse un’emergenza.
Nella maggior parte dei casi vengono installati sul tetto o sulle pareti, lasciando libero lo spazio vicino al pavimento.
Il fumo e il gas galleggiano e vengono spinti verso l’esterno grazie alla differenza di pressione.
Scopriamo nell’approfondimento di oggi di Tera S.r.l come funzionano gli evacuatori di fumo e in che cosa consiste l’attività di manutenzione.
Installazione degli evacuatori di fumo
Gli evacuatori di fumo devono essere installati, per quanto possibile, in modo omogeneo nei singoli comparti. È preferibile installare un numero elevato di evacuatori di fumo e calore di dimensioni ridotte, piuttosto che un numero ridotto e di grandi dimensioni.
Occorre prevedere un EFC ogni 200 metri quadrati su coperture piane o con pendenza non maggiore del 20% e un EFC ogni 400 metri quadrati con pendenza maggiore al 20%.
Gli EFC installati in locali dotati di impianto di protezione antincendio con mezzi di spegnimento a forma gassosa dovranno essere pilotati solo con dispositivi di sgancio manuale posti in luogo accessibile e ben identificabile.
Il tempo di apertura degli evacuatori di fumo non deve essere maggiore di 30 secondi dall’azionamento provocato da elemento sensibile o comando remoto. Il tempo totale di rivelazione e apertura completa non deve essere maggiore di 5 minuti.
L’importanza dell’attività di manutenzione
Per garantire il funzionamento degli evacuatori di fumo, è necessaria una manutenzione periodica semestrale eseguita da personale specializzato.
La manutenzione è fondamentale al fine di evitare che, proprio nel corso di un’emergenza, gli evacuatori di fumo non funzionino correttamente causando danni alla struttura e alle persone.
Un guasto degli stessi potrebbe inoltre:
- Limitare la capacità di intervento da parte dei Vigili del Fuoco;
- Aumentare la possibilità che l’incendio si propaghi;
- Far collassare la struttura a seguito di una diffusione delle sostanze tossiche e corrosive durante la combustione;.
Inizieremo con una verifica funzionale per rimuovere eventuali ostruzioni esterne, controlleremo l’assenza di segni di corrosione sui meccanismi e l’integrità delle parti che compongono l’apparecchio.
In seguito, apriremo ogni singolo evacuatore di fumo, controllando il corretto funzionamento di tutti gli organi che si espandono e ruotano, sostituendo le parti di ricambio esaurite o ammalorate, facendo delle prove funzionali e controllando l’assenza di segni di corrosione sui meccanismi.
La documentazione della manutenzione
Una volta terminata la manutenzione, secondo la normativa UNI 9494-3 del 2014, sarà sottoscritta dal nostro tecnico una documentazione formale di avvenuto controllo e corretto funzionamento.
I documenti prodotti saranno inseriti nel registro antincendio, compilato e firmato dal titolare dell’attività.